lunedì 1 marzo 2010

Le luci della città erano ancora lontane, B. ci stava aspettando a bordo dell'auto che condivideva con vostra madre...
Ad un certo punto accellerammo, dicevi che in questo modo evitavi in modo netto i colpi di sonno e in più saremmo arrivati prima.


- A... Arriveremo ad un'ora decente secondo te...? - Chiesi con un filo di voce.
-
Shht... Riposati, la strada è ancora lunga ed è tardi, riposati cucciola.

Dopo quelle parole ricordo poco o addirittura niente, decisi di addormentarmi di nuovo mentre le fotografie di una notte di pioggia scorrevano fuori dal finestrino.
Quando mi svegliai sentii la tua mano accarezzarmi il viso, è stato un risveglio abbastanza strano, è come se fossi stata in tensione tutto il tempo, d'altro canto sapevo che saremmo arrivati da li a poco.

-
Buongiorno principessa... O, buonasera... - mi hai detto sorridendo.

Fui davvero felice, amavo quando mi guardavi così... e poi eravamo arrivati da B. finalmente.

-
Heylà piccioncini innamorati! - era lui, avevo subito rinconosciuto la sua voce.

Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo incontrati.
Così scesi dall'auto, tu dal posto di guida continuavi a guardarmi.

-
Ciao dolcetto! Come stai?? Oh, Dio sei stupenda, come sei cresciuta e cambiata, non dobbiamo mai più far passare così tanto tempo prima di incontrarci di nuovo eh! Lasciati abbracciare!

Affondai il viso dentro i tuoi lunghi capelli neri, indossavi quella giacca di pelle nera che adoravi tanto.

-
Uuuh, lasciati guardare bene tutta!

La tua simpatia mi travolgeva, la tua risata mi contagiava subito, anche se ero stanca e avevo bisogno di stendermi dopo quel viaggio, tu avevi fatto rinascere in me quella voglia di sorridere, anche solo per un pò.
E devo ammettere che mi avevi fatto anche dimenticare di avere addosso delle scarpe discretamente alte e scomode.
Almeno in quel momento mi sentivo alta in modo naturale.

-
Hey... - Sentii improvvisamente dietro le mie spalle.

Eri sceso dalla macchina, forse infastidito dai modi di fare di B.

-
Allora, qual'è il problema? Fammi vedere questa macchina e non ne parliamo più...

Eri quasi scocciato, come se non vedessi l'ora di andartene... E forse potevo capirti ma era pur sempre tuo fratello, e passare un pò di tempo tutti e tre insieme era qualcosa che non capitava troppo spesso.
Sta di fatto che anche B. era rimasto allibito dal tuo comportamento.

-
Che cosa c'è che non va adesso?... Non me lo dai un abbraccio?
- Sì sì okay, ti abbraccio... - Ti avvicinasti a B. e con una pacca sulla spalla lo hai congedato molto velocemente.
-
Posso vedere la macchina adesso?

Tuo fratello andò avanti per primo e ci invitò a seguirlo, la macchina si era fermata qualche passo più avanti.

- Cucciola... -

Mi hai sussurrato nell'orecchio facendomi un pò balzare, ero sovrappensiero.
Ti sei avvicinato a me e stringendomi la mano continuasti...:

-
Resta sempre vicino a me d'accordo?

Non sapevo che cosa risponderti e mi limitai solamente a guardarti sorridendo... mi hai rubato un bacio nel frattempo.

-
Eccola... Carina vero? Peccato che si sia fermata! - Disse ironicamente B.
-
Posso aiutarti fratellino? - Chiese continuando.
-
No schiappa, resta lì, rischi di fare altri danni! - I tuoi toni si erano decisamente addolciti e adesso anche io ero più tranquilla.

1 commento:

  1. Oddio che senso di sollievo la fine (:
    Queste parole mi fanno sentire a casa.

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