venerdì 5 marzo 2010

- Ragazzi ma che tristezza, potete mettere un pò di musica?

B. non sembrava affatto nervoso... questa sua serenità mi faceva venire l'ansia.
Che cosa avremmo fatto una volta arrivati?
Avrei dovuto dirtelo...?

I tuoi occhi erano nascosti dai grandi occhiali da sole che amavi portare...
forse anche per nascondere la tua espressione scocciata.
Non so realmente che cosa ti faceva sentire così; ti irratava avere B. dietro? oppure...?
No, non riuscivo a spiegarmelo...

Non è servito fare molta strada, avevamo raggiunto l'area di ristoro più vicina in soli dieci minuti.

- Scendo soltanto io eh... Guardate che non ci metto molto!

In questo modo rimasimo soli, io, te e il mio sguardo perso nel vuoto.

Ogni tanto qualche folata di vento faceva muovere la bandiera tedesca appesa ad un palo li vicino.
Era freddo, ma quando smetteva di soffiare ogni cosa rimaneva ferma così, immobile e senza vita.

...

Slacciai la cintura di sicurezza, velocemente sgattaiolai fuori dall'auto.


- Cucciola?

Mi allontanai di qualche passo, anche se è stato inutile, mi avevi già raggiunto e io non potevo fare nient'altro.
Non ho mai avuto così tanta paura.
Paura di ferirti.


- L'ha fatto... Non è così? - I tuoi occhi erano fissati sui miei, ma non riuscivo a guardarti.

Improvvisamente un brivido mi scivolò lungo la schiena, e nella mia mente c'era solo quell'immagine impressa, B. su di me, che tentava di baciarmi, che tentava di stare con me.

- L'ha fatto, vero??!

Hai stretto il mio volto fra le tue mani, eravamo così vicini... e questo non riusciva a facilitare le cose per me...
Che cosa avrei dovuto dire?
Non sono mai stata una persona loquace, e neanche molto istintiva.
Parlare per me richiedeva un ragionamento... E la mia mente in quel momento era bloccata.

Così riuscii solo a piangere... Come sempre...

- Sì, sì ha... ha tentato di baciarmi, io... Scusami... - Mi sono sembrate le parole più sensate da dire.

E nei miei occhi c'eri solo tu, e stavo male solo a pensarci, tradire te e la tua fidacia era l'ultima cosa che desideravo al mondo...
Non sapevo che cosa aspettarmi, non sapevo quale sarebbe stata la tua reazione...
Intanto continuavi a fissarmi, mi asciugavi il viso e io lentamente chiusi e riaprii gli occhi...

- Guardati, guarda quanto sei bella...
- Ma.. T.. Io...
- No, non dire niente...E' solo colpa mia...Io sapevo tutto, so che cosa prova per te...Sono stato io stupido a lasciarti andare!... Non avrei mai dovuto.

...

In quel preciso istante si alzò una di quelle folate... Mi fece cadere fra le tue braccia.

- Perdonami, ti prego perdonami... - chiesi tra i singhiozzi.

- Cucciola... no, tu non c'entri... Stai tranquilla, è tutto finito... Tra poco torniamo a casa... Me la vedo io con mio fratello... D'altronde è per colpa sua se stai piangendo...
E non c'è cosa peggiore per me che vederti soffrire.



Le tue parole mi suonavano nella testa, era successo tutto in una manciata di secondi.
I nostri corpi erano una cosa sola, stretti in un abbraccio infinito.
Riuscivo a percepire solo i nostri respiri che si confondevano con il suono del vento.

- ...Sei solo mia, lo sai questo?




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