domenica 14 marzo 2010

- Scusami per quello che è successo...

Le parole di tuo fratello sembravano non interessarti, come se non avessero importanza... Ascoltavi che suono facevano, da dove provenivano... Ma per te non avevano significato.

- Vai avanti. - Lo incitasti a raccontare tutta la verità.


- Bhe io... Io credo di aver perso la testa per una persona che non si può nemmeno minimamente paragonare a te, tu sei mio fratello, siamo cresciuti insieme... Nessuno si può paragonare a te, capisci? Capisci quello che intendo?

- Non puoi dire che lei non è importante.


Le scuse parevano milioni, nessun pretesto riusciva a portare la pace fra di voi.
Eppure qualcosa si stava muovendo nella tua mente, stavi ripensando a come ci eravamo lasciati qualche minuto prima... Io volevo che la situazione cambiasse una volta per tutte, e tu l'avresti fatto, forse non solo per me.


- Io... Non so più che cosa fare... Senza di te sono perso, lo giuro.


Era passato troppo tempo, e la tua vita senza B. era ormai diventata consuetudine...
Che cosa avresti fatto a quel punto?
Continuavo a pregare.


- Hey... lo sai B.? Sei un cretino...

- Lo so, lo so, mi dispiace, è tutta colpa mia...

Ti rispose con aria sofferente, decisamente pentito del suo gesto, desiderava solo il tuo ritorno all'interno della sua vita...

- Shht... basta... non ho più voglia di parlarne...


La tua pazienza sembrava scomparire piano piano quando...

- Dai vieni, abbracciami.


B. ti corse incontro e scoppiò a piangere... Non ti importava più niente di quello che era successo, le cose dovevano rimanere come avevate stabilito, è vero, ma non potevate di certo fare a meno l'uno dell'altro.
Un sorriso si aprì coraggioso lungo il tuo viso, il rumore della vostra gioia faceva invidia all'amore.


- Smettila di piangere...


Porgendo un fazzoletto invitasti B. a sorridere, ora aveva un motivo ben valido per farlo.


Ma...

L'avevi perdonato sul serio?

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