Le parole di tuo fratello sembravano non interessarti, come se non avessero importanza... Ascoltavi che suono facevano, da dove provenivano... Ma per te non avevano significato.
- Vai avanti. - Lo incitasti a raccontare tutta la verità.
- Bhe io... Io credo di aver perso la testa per una persona che non si può nemmeno minimamente paragonare a te, tu sei mio fratello, siamo cresciuti insieme... Nessuno si può paragonare a te, capisci? Capisci quello che intendo?
- Non puoi dire che lei non è importante.
Le scuse parevano milioni, nessun pretesto riusciva a portare la pace fra di voi.
Eppure qualcosa si stava muovendo nella tua mente, stavi ripensando a come ci eravamo lasciati qualche minuto prima... Io volevo che la situazione cambiasse una volta per tutte, e tu l'avresti fatto, forse non solo per me.
- Io... Non so più che cosa fare... Senza di te sono perso, lo giuro.
Era passato troppo tempo, e la tua vita senza B. era ormai diventata consuetudine...
Che cosa avresti fatto a quel punto?
Continuavo a pregare.
- Hey... lo sai B.? Sei un cretino...
- Lo so, lo so, mi dispiace, è tutta colpa mia...
Ti rispose con aria sofferente, decisamente pentito del suo gesto, desiderava solo il tuo ritorno all'interno della sua vita...
- Shht... basta... non ho più voglia di parlarne...
La tua pazienza sembrava scomparire piano piano quando...
- Dai vieni, abbracciami.
B. ti corse incontro e scoppiò a piangere... Non ti importava più niente di quello che era successo, le cose dovevano rimanere come avevate stabilito, è vero, ma non potevate di certo fare a meno l'uno dell'altro.
Un sorriso si aprì coraggioso lungo il tuo viso, il rumore della vostra gioia faceva invidia all'amore.
- Smettila di piangere...
Porgendo un fazzoletto invitasti B. a sorridere, ora aveva un motivo ben valido per farlo.
Ma...
L'avevi perdonato sul serio?
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