sabato 1 maggio 2010

Mi sentivo vittima e pedina di uno sporco gioco senza fine.

- Spiegatemi che... che cazzo succede...

- Lui è lì con te?! Dove sei, dove diavolo sei!

Un nodo mi si strinse in gola e mi impedii di parlare.
Riuscii solo a fissare B. intensamente negli occhi.

- Portami a casa, hai capito? Non voglio sapere perché mi hai portato in questo posto, e non voglio nemmeno sapere se hai organizzato tu tutto quanto. Le tue scuse non mi interessano, e vuoi saperlo davvero? Ho paura, ho paura di quello che potrebbe accadere adesso... L'unica persona che potrebbe proteggermi è lontano miglia e miglia da qui, e tu, B., ogni giorno ne inventi una nuova per allontanarmi da.. dal mio.. dal MIO.. ragazzo. Credi di farmi felice?!


Un misto di sensazioni mi portò a sputare quelle parole piene di rabbia, ma soprattutto piene di paura.
A pensarci, ero completamente sola.
Al telefono oramai riuscivo a percepire solo i tuoi profondi respiri.


- Digli che se prova anche solo a toccarti con un dito, gli rovino l'esistenza.


Le tue parole mi fecero pensare a come sarebbe realmente andata se fosse successo ciò.
E tutto questo pensare mi portò quasi ad impazzire.

- B. portami via hai capito?!

Il ragazzo non badava alle mie urla.
E mentre io indietreggiavo, lui avanzava verso di me, fissandomi dritto negli occhi.
Non spiccicava parola.
Cercava solo di raggiungermi, di toccarmi, come mi facevano capire le sue mani, tese verso di me, portate sempre di più in alto, quasi davanti al suo volto.

- Smettila, così mi fai paura!

- No, non devi averne... Quando lui non c'è sai che puoi sempre contare su di me.

- No, non è vero! Ho provato a farlo e guarda dove sono adesso!

B. si fermò.
Continuava a fissarmi immobile.
Che cosa avrebbe fatto ora?
Mi avrebbe costretto a stare lì con lui?
Purtroppo, solo di una cosa ero sicura...
Non potevo reagire.
Lui, così, incantato davanti a me, mi impediva di scappare.

- Credi davvero che io voglia farti del male?

- Non lo so, non capisco più nulla ora B...

- Ti giuro che tutto questo non è stato organizzato.. Io... io credevo davvero che mio fratello fosse qui. Ma evidentemente mi sbagliavo... Come sempre. O meglio, come sempre ho avuto ragione. Lui non c'è mai, non c'è Martha, capisci cosa intendo?

- No, no, smettila di dire così!

- Non ha fatto altro che lasciarti sola tutto questo tempo, la deve smettere con le sue solite parole. Promette di esserci sempre, e invece non c'è, non c'è! - disse con convinzione B.

- Ma, lui ora è a casa, è tornato a casa solo per me!

Il silenzio gli strappò le parole di bocca, la forza di ribadire il concetto e di replicare l'aveva abbandonato.

- Fammi tornare a casa... Ti prego...

- Lui non ti merita! Tu hai bisogno di qualcuno che sappia prendersi cura di te... Hai bisogno di una persona VERA!


Si comportava come uno squilibrato, ma dentro, proprio lì dentro, il suo cuore piangeva.

- E vediamo.. Tu saresti una di quelle persone vere?

Improvvisamente il suo sguardo cadde al suolo e cercò di evitarmi in ogni modo, fino a congedarmi dicendo...

- Allora vai.. Vai dal tuo amore.. Corri!


Uscii in strada senza preoccuparmi di lui, per me il B. che avrei lasciato di sopra, non era lo stesso conosciuto tre anni prima, solare e intraprendente.
Si era messo contro di me, contro il mio amore per te...
E doveva sapere già da subito che niente al mondo mi avrebbe fatto cambiare idea.

- Cucciola ho ascoltato tutto e... resta lì dove sei, vengo a prenderti. So esattamente dove ti trovi, ma mi raccomando, non muoverti da lì; Berlino è grande, troppo grande per te. Tutto il suo casino ti ingoierà se non presti attenzione.

Grazie al cielo non mi avevi abbandonato...
Ora il tempo passava più lento che mai, e io non vedevo l'ora di volare via da lì.
Non ti ho mai amato come allora.
Confrontarmi in quel modo rabbioso con B. mi tolse un peso dal cuore.
Mi sentivo come se avessi rivelato al mondo il mio amore per te.


[Sole mio... Berlino <3]

1 commento:

  1. Stavo immaginando un sacco di cose porcelle, ma comunque toglie il fiato e Berlino è proprio un posto stupendo. Ci sta ci sta ci staaaa :)
    Non vedo l'ora di leggere il continuo.
    Con amore,
    la tua Jules.

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